La natura che è morta
Due
mele rosse o una rossa, due gialle, come teste (idea di calvizie,
di fuoco), uno, due grappoli d’uva (testoline di fanciulli), due pere, noci sparse:
festival del dono, da vedere, ordine taciturno, fine della strada;
paradosso della strada: (essere) senza vie d’ uscita ... fine del viaggio ...
Conclusioni
forse banali - congratulazioni fatte al pittore per la sua natura morta, morta per consuetudine e cioè per la miliardesima
volta: mani gentili, però, ora che vedo, mani tessitrici: nelle mani di una
donna il paradosso si fà ponte,
saltella con delicatezza, quasi-cristiana ...
Essere anguilla
Perché io, anguilla,
vivo in funzione dell’acqua dolce?; e inoltre: che cosa è per me spazio e che cosa
acqua? Cosa sarei io, anguilla, e cioè: cosa sarei perché lo sarei rispetto a
quale modello di materia? E cosa sarebbe vita, se ciò che voglio alla fine è a
qualsiasi costo oceano?
Essere anguilla, sfuggente, ontos on; forse una penetrazione per la penetrazione, nello
spazio e nella materia, al di là della salinità delle acque e del clima, dei
volti dei ragazzi che mi potranno catturare per gioco in qualche pozzanghera
privata di senso.
Travasi di senso in
quei ragazzi, nella loro storia ...
La tartaruga e il lucente
Sono alle volte una
grande tartaruga, il corpo capovolto che non riesce a rimettersi sulle zampe (grinzosi goffi possessi); mi riconosco
alle volte nella sensazione sovrastante del rumore di una serie di
semiruote di metallo lucente che lavorano oscillando rigorosamente, in un
moto per me intoccabile.
Io immobile vedo dal
basso tutte quelle ruote-scale e così sono riverso, immesso in un gioco
incalcolabile di mosche arcaiche rumorosissime.
Sono in questo modo
una grande tartaruga capovolta, ho sopra di me il cielo pieno di luce, a
tratti abbagliante, e così mi viene spontaneo sospendere il giudizio, rassegnarmi,
attendere ulteriori segnali.
Preferisco pensare
al poter non capire di capire ... Ma con quanti rimpianti per la mia
fragilità!
Stagione d' ombre
Ce ne stiamo come
calde ombre quando ancora l'autunno non grida e l'estate s'allunga
insinuandosi nelle cose.
Qualcosa che è trascorre e noi si va col sentimento
dall'esser ombre al vedere ombra attorno a noi.